
Me lo rileggi Mamma?
Quante volte avete sentito i vostri bimbi chiedervi di rileggere sempre lo stesso libro?
In realtà rileggere, per il bambino, è importante quanto leggere, vediamo perché:
- vuole capirla meglio;
- vuole impararla a memoria e averla a disposizione quando gli serve;
- vuole prolungare il tempo da passare in compagnia di mamma e di papà;
- vuole anticipare e pregustare con certezza i momenti di più grande divertimento o di massima tensione della storia
- vuole essere sicuro, ma proprio assolutamente sicuro, che la voce che lo legge tradisca ogni vola le stesse identiche emozioni e dica ogni volta le stesse identiche parole.

La realtà che circonda un bambino piccolo è tutta nuova e da capire. I libri, allora, possono essere dei validi alleati per capire quella realtà, o anche per affrontare un momento difficile, per prepararsi a vivere serenamente un cambiamento importante, come la nascita di un fratellino o un trasferimento.
Ecco che la ripetizione rassicura, la realtà diventa prevedibile, la successione di eventi viene interiorizzata ed è lì a disposizione del bambino che può richiamarla indietro quando gli serve, e intanto passare ad un altro libro con una consapevolezza in più.
Ma non solo… leggere e rileggere e rappresenta l’opportunità per stare insieme in modo speciale, per dedicarsi tempo e, grazie alle pagine di un libro, condividere emozioni, trasmettere valori, spiegare situazioni e punti di vista e soprattutto ricordarsi a vicenda quanto ci si vuole bene.

Questi momenti sono preziosi per rinforzare il legame affettivo che unisce genitori e figli e per consolidare nel bambino la sensazione di essere amato e quindi la fiducia in sé stesso e in quanto lo circondano. Momenti talmente preziosi da restare nella memoria e nel cuore per sempre, come il proprio libro preferito alla cui lettura ancora si ricorre nel tempo, quando abbiamo bisogno di essere rassicurati, anche noi adulti.
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